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Circa un anno fa, qualcosa in più, dopo Milan-Parma 2-4 i giornali parlavano di esonero di Seedorf che invece rimase, ma solo grazie al famoso tutor, Adriano Galliani, che in una visita a Milanello avrebbe fatto il corso di allenatore a Seedorf, l’olandese avrebbe capito ben poco e Galliani gli avrebbe imposto le scelte per il futuro.
Così il Milan di Seedorf, che comunque aveva fatto già vedere della buone cose, si riprende e infila una serie di 5 vittorie. La vittoria del tutor che infatti torna alla carica proprio dopo la sconfitta con la Roma. Ci vuole Honda trequartista e le due punte per il Derby. Seedorf vince il Derby, schierando una sola punta e Honda in panca, e fa 35 punti in un girone che però non valgono l’Europa. Il tutor ce l’ha messa tutta.
Quest’anno il Milan è andato molto peggio, quasi non scende in campo. Eppure il tutor, che è lo stesso che ha fortemente voluto Inzaghi e cacciato Seedorf, non interviene. Ha fiducia nella sua scelta che pure già da tempo si era rivelata disastrosa e che ha portato il Milan, a 6 giornate dalla fine alla 10^ posizione.
Ma forse questo tutor non è mai esistito? Forse è solo un’invenzione mediatica, come tante in casa Milan, che serviva a togliere gli eventuali, poi reali, meriti di Seedorf, reo di voler invadere l’orticello di Galliani e reo di spazientire le prime donne dello spogliatoio Milan, gli stessi che oggi passeggiano per il campo o fuori. Ma in fondo nessuno aveva creduto al tutor, Seedorf ha fatto bene e meritava di continuare, con buona pace di Galliani.
Ad oggi si può dire senza timore di smentita che Seedorf è un allenatore migliore di Inzaghi e che Galliani ha fallito. Di nuovo.
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