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Vicino alla porta, lontano dal cuore: un anno di parole sul Milan

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“Abbiamo molto da fare per riportare in alto il Milan. Sono molto felice. Due anni fa il presidente Berlusconi aveva previsto tutto” (C. Seedorf prima di Milan-La Spezia)

“Io credo di avere un rapporto anche col signor Galliani, siamo stati insieme dieci anni e ci siamo sentiti tante volte anche in Brasile, io non voglio il suo posto, non voglio essere presidente o amministratore delegato, io voglio essere allenatore del Milan, per cui tutte queste voci non sono il mio pensiero” (C. Seedorf)

“Seedorf ha fatto un’intervista non concordata con la società e questo non rientra nel nostro regolamento interno, ma non ha detto nulla di censurabile. La vicenda finisce qui” (A. Galliani)

“Dai via Emanuelson” (anonimo milanista a Malpensa, rivolto a Galliani)

“Il presidente vuole mandare via Seedorf? Non credo. Berlusconi non manda mai via nessuno” (On. M. Biancofiore)

“Siete una squadra di merda, ci avete rotto i coglioni, veniamo coi bastoni, veniamo coi bastoni” (Curva Sud)

“Chi sta parlando? Secondo me non capisci di calcio. Non capisci di calcio, non sono d’accordo, non capisci di calcio. Te lo dico io, fidati” (M. Balotelli a Marocchi)

“Considero Matri un eccellente finalizzatore; per finalizzare occorre che si arrivi fino al momento precedente alla finalizzazione e questo forse da noi non succedeva” (A. Galliani)

“Galliani deve andare via? Non sta a me dirlo, io penso che quando ci  si sente onnipotenti non si capisce che i risultati si sono ottenuti anche grazie agli altri” (P. Maldini)

“Dopo essere risaliti, qualcuno faceva il ‘simpaticone’. E con uno di loro, Bonera, ho alzato le mani. Conosco Daniele da vent’anni ma in quel caso se l’è meritata” (M. Amelia)

“Avevo visto Berlusconi qualche giorno prima, per una cerimonia pubblica, e mi aveva lungamente illustrato le strategie per la panchina del Milan” (M. Renzi)

“Stavo insieme agli operatori di base e agli infermieri per vedere di intrattenere queste persone. Ho fatto tante battute, abbiamo parlato tanto di Milan e la prossima volta porterò degli orologi della squadra” (S. Berlusconi alla casa di cura Sacra Famiglia a Cesano Boscone)

“Questa mattina sono stato all’Istituto Sacra Famiglia di Cesano Boscone e ho incontrato tante persone. Potrebbero tenere bene in mano lo spogliatoio del Milan” (S. Berlusconi)

“Abbiamo la fortuna di aver vissuto anni fantastici, ma l’altra grande fortuna è avere il presidente Berlusconi” (P. Berlusconi)

“Una delle cose di cui voglio occuparmi nella mia terza giovinezza è il Milan, che come saprete ha tanto bisogno di me in questo momento” (S. Berlusconi)

“Devo ringraziare mia figlia Barbara che si è confermata un genio dell’organizzazione, peccato che non possa giocare” (S. Berlusconi)

“L’importante non è solo vincere titoli, ma anche fare soldi” (B. Berlusconi)

“Balotelli? Bisogna che l’allenatore, il commissario, gli imponga di fare il centravanti. Io sono andato a Milanello e avevo visto la sua posizione in campo in tv. Ha risposto con grande disponibilità ad alcune mie domande, sa che dobbiamo vincere e segnare gol, dunque lui deve stare vicino alla porta” (S. Berlusconi)

“Altro che Italia, il Mondiale l’ho perso io, perché stavo vendendo Balotelli a una squadra inglese per svariati milioni, ma dopo questo Mondiale chi me lo compra più?” (S. Berlusconi)

“Spero di poter costruire un Milan forte che abbia giocatori giovani per poter durare, giocatori italiani e possibilmente giocatori che esprimano la nostra Lombardia” (S. Berlusconi)

“Iturbe? Sono questioni che stanno trattando mio padre e il sig. Galliani” (B. Berlusconi)

“Pippo è un gran fidelizzatore di passione e fidelizzatore di persone, credo che possa essere un veicolo di promozione per tutto il Milan” (B. Berlusconi)

“Parlare di soldi con me è dura? Ma Galliani ha il braccino corto…Battuta a parte, Galliani fa il suo mestiere, i suoi interessi. Ricordo solo che Cerci arriva da due grandi stagioni, l’ultima con 13 gol e 11 assist e lo cercano dall’estero” (U. Cairo)

“Pippo non ha messo un etto di grasso in più, si alimenta in maniera perfetta, si porta sempre dietro i biscotti Plasmon e la bresaola, sempre confezionata sottovuoto” (A. Galliani)

“I tedeschi hanno un’organizzazione di gioco che fa impazzire Pippo, guardate come gioca la Germania, come giocano gli esterni e le due mezze ali e forse è da lì che ripartirà il Milan” (A. Galliani)

“Le confesso che vedere tutti questi stranieri giocare nelle squadre italiane mi lascia perplesso. Mi fa male vedere molte squadre italiane in campo con undici stranieri. Per il futuro del mio Milan vorrei una rosa di giovani tutti italiani. E magari… tutti campioni” (S. Berlusconi)

“Si sente un’aria che non si sentiva da un anno e passa, anzi” (A. Galliani)

“La mia relazione con Silvio Berlusconi è sempre stata la stessa, nel calcio e fuori. Era sempre la stessa persona, mi trattava bene. Non ho motivo di parlarne male, mi ha portato a Milano e ho grande affetto per lui” (Pato)

“Io amo molto il basket, tutto il basket mondiale ha un sacco di giocatori free agent e le società devono essere brave a scovarli. Un giocatore quando finisce un contratto è libero di andare dove vuole. Io preferisco questo termine a parametri zero” (A. Galliani)

“I dirigenti dell’Atalanta chiamano Agazzi e lui lavorava in un cantiere edile, è uscito dal cantiere ed è andato in porta all’Atalanta. Ha tante possibilità, poi la sua formazione bergamasca lo ha sicuramente temprato. Quando si lavorava si capisce il privilegio di giocare a calcio e Michael lo ha capito bene” (A. Galliani)

“Il tridente Berlusconi-Inzaghi-Galliani sta lavorando bene” (A. Galliani)

“Sto lavorando alle serate TuttoMilan, sfide del martedì a San Siro fra gli italiani e gli stranieri della nostra rosa, con l’esperimento delle punizioni senza barriera. Balotelli fu acquistato contro il mio parere” (S. Berlusconi)

“Honda è un giocatore importante. L’anno scorso non ha fatto la preparazione e arrivava da un campionato diverso. Anche Platini al primo anno ha fatto poco” (A. Galliani)

“Ragazzi, il calcio è cambiato e non possiamo competere con gli sceicchi. Ma se io vi sto vicino, voi seguite Inzaghi e insieme cerchiamo il bel gioco, niente è impossibile. Il calcio offensivo è il miglior modo per reagire” (S. Berlusconi)

“Van Ginkel nell’U21 olandese gioca in mezzo ai due intermedi. Lo considero al livello di Strootman. Ha bisogno di continuità” (A. Galliani)

“Le sconfitte di Roma e Juve, in particolare quella della Roma, deprezzano i valori del calcio italiano. I parametri societari si abbassano. Una sconfitta come quella della Roma, di simili dimensioni, svaluta un calciatore che gioca nel nostro campionato. Dopo un 7-1 simile, un nostro giocatore può arrivare a valere addirittura un quattordicesimo rispetto a un giocatore che milita nel campionato tedesco” (S. Berlusconi)

“Ho grandi ricordi al Milan ed essere andato via dalla società rossonera è stato l’errore più grande della mia carriera. Faccio un grande in bocca al lupo a Pippo Inzaghi, ricordo il mio gol in quel derby vinto, ma anche il mio cross per il suo gol di testa” (C. Contra)

“Bonera ha fatto una grande partita. Sei mesi fa gli ho detto: devi fare il terzino perché sei un professore. Chiedeteglielo. Ha dei piedi veri. Mi ricordo che a Parma giocava sulla destra benissimo” (A. Galliani)

“Penso che dobbiamo pensare a come migliorare la Champions League. Mi piacerebbe che ci fosse l’opportunità di wild card o altre strade per le società che hanno l’abilità, il prestigio o le dimensioni per competere in Champions League” (U. Gandini)

“Entrate in campo sapendo di essere più forti. Non cambierei mai la nostra rosa con la loro. All’Olimpico c’è la pista d’atletica in mezzo, quindi non deve farvi intimorire dal tifo, è lontano” (S. Berlusconi prima di Roma-Milan)

“Ho già bloccato tre nuovi giocatori per la difesa, ho bloccato due terzini di fascia e un centrale fortissimo: Abate, De Sciglio e Alex” (A. Galliani)

“Tu, Stephan, ricordati di metterti più avanti con la testa così il tiro va più basso, il ciuffo riempilo di cose pesanti così ti viene normale abbassare la testa e il tiro va basso, se tiri su il corpo il tiro va alto” (S. Berlusconi)

“Adesso io dico uno, due, tre, e voi dite: presidente, lei ha ragione” (S. Berlusconi)

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