Carlo Ancelotti, intervistato dalla Gazzetta dello Sport, si racconta dopo aver vinto ben 4 titoli consecutivi ed esser tornato sul tetto del mondo dopo essersi guadagnato onori e gloria. Nella lunga intervista Ancelotti parla anche di Milan, ricordando l’antico fuoco che lo lega da sempre ai rossoneri: “Sono legatissimo al Milan, è un club che ha fatto la storia del calcio mondiale.”
Su Seedorf, prima richiamato alla casa del padre e poi silurato, spiega: “Ha pagato il fatto che nel nostro lavoro no c’è cosa più difficile che prendere una squadra in corsa. Hai le tue idee ed ha poco tempo per imporle e devi farlo su una squadra che ovviamente va male.”
E sulla Nazionale aggiunge: “L’Italia paga il fatto che la nostra generazione di giovani, indubbiamente di buon valore, non è abituata alle competizioni internazionali con i propri club. Penso a De Sciglio, Darmian, Insigne, Immobile ma anche a Verratti. Hanno bisogno di esperienza, senza un mondiale è complicato.”
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