Blog – Salita agli onori della cronaca attraverso la relazione avuta con Pato quando vestiva rossonero, Barbara Berlusconi si apprestava a divenire la first lady di casa Milan. Da li un’escalation fino alla nomina, lo scorso inverno, di vice presidente e amministratore delegato dei rossoneri di proprietà del padre Silvio. Due galli in un pollaio non possono convivere, sembra proprio questa la ragione della guerra fredda tra Barbara e Galliani messo ai confini della società dall’imponenza mediatica di Barbara, dopo pochissimi giorni Ariedo Braida , lo scopritore di talenti dell’America del sud, saluta tutti e si dimette da direttore sportivo, chissà perché. Arriva la sconfitta con il Sassuolo, Massimiliano Allegri viene esonerato e arriva Seedorf, sembra che sia stato dato l’inizio ad una rinascita, invece così non sarà. Con l’inaugurazione di Casa Milan si assiste alla definitiva consacrazione di Barbara Berlusconi che riduce a comparsa il ruolo di Galliani, nel frattempo si esonera Seedorf e viene preso Inzaghi, fortemente sponsorizzato da tutta la società rossonera.
Arriva l’estate, per molti sinonimo di vacanza e spensieratezza, ma per altri come Galliani vuol dire duro lavoro per rinforzare un Milan incerottato e fuori dall’Europa. Arrivano i colpi Menez, Alex dal PSG, Bonaventura e Torres a pochi minuti dalla chiusura del mercato, in tutto ciò durante l’estate non si noterà nemmeno l’ombra della giovane A.D. A parte la parentesi in Luglio durante la presentazione del Milan targato Inzaghi dove, Barbara sembra raggiungere l’apice della sua popolarità più per la maglia rossonera attillata che per il merito del lavoro sul mercato. Da quel momento la scomparsa di scena, fino al dicembre 2014 quando sigla il contratto da 100 milioni in 5 anni con Fly Emirates. Poi il nulla, sparita dalla circolazione, chi ha visto Barbara? La futura presidentessa rossonera sempre meno presente, il ruolo di A.D. sembra servire più come titolo da CV che da base per una buona carriera da presidentessa. Sembrava essere l’anno della svolta, con un nuovo volto destinato, in futuro, a prendere le redini di una tra le più gloriose società mondiali e che, invece, è sparita nel nulla. In sostanza, non è cambiato nulla.
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